I batteriofagi furono scoperti per la prima volta nel 1915 da William Twort e nel 1917 da Felix d'Herelle si rese conto che avevano il potenziale per uccidere i batteri.
Da quanto tempo esistono i fagi?
I virus che infettano i batteri (batteriofagi; noti anche come fagi) sono stati scoperti 100 anni fa. Da allora, la ricerca sui fagi ha trasformato le bioscienze fondamentali e traslazionali.
Chi ha trovato i fagi?
Due anni dopo, lo schietto microbiologo franco- Canada Felix d'Herelle pubblicò indipendentemente osservazioni simili [2], ma a differenza del più cauto Twort, d'Herelle fu immediatamente convinto che aveva scoperto un nuovo tipo di virus che infettava i batteri, che ha soprannominato batteriofago (fago).
Da dove vengono i fagi?
Noti anche come fagi (dalla radice 'phagein' che significa “mangiare”), questi virus possono essere trovati ovunque esistono batteri compreso, nel suolo, in profondità all'interno della crosta terrestre, all'interno di piante e animali e persino negli oceani. Gli oceani contengono alcune delle fonti naturali di fagi più dense del mondo.
In quale anno gli scienziati hanno ricominciato a sperimentare con i fagi?
I fagi furono scoperti indipendentemente due volte: da Twort nel 1915 (Twort, 1915) e d'He´relle in 1917 (D'Herelle, 1917). Inizialmente sono stati studiati come antibatterici e in seguito sono stati ampiamente utilizzati nella clinica, principalmente nell'ex Unione Sovietica (Abedon et al., 2011).