Nel 113 d. C., l'imperatore romano Traiano fece delle conquiste orientali e della sconfitta della Partia una priorità strategica, e invase con successo la capitale dei Parti, Ctesifonte, installando Parthamaspati di Partia come righello cliente.
Come cadde l'Impero dei Parti?
Nel 224 d. C., il re vassallo persiano Ardašir si ribellò. Due anni dopo, prese Ctesifone, e questa volta significò la fine della Partia. Significava anche l'inizio del secondo impero persiano, governato dai re sassanidi.
Come hanno fatto i romani a battere i Parti?
Inoltre, la fanteria romana corazzata era in grado di resistere meglio alle frecce di quanto i Parti potessero resistere alle pietre. Alla fine i Parti, disperati, caricarono le linee romane con la loro cavalleria pesante, che si ruppe sulle potenti formazioni romane.
Cosa indebolì l'Impero dei Parti?
A causa del loro desiderio di tornare alle tradizioni iraniane, diedero origine alla dinastia sassanide che avrebbe posto fine al loro regno, ma avrebbe riportato la Persia alle sue radici per quasi 400 anni. L'Impero dei Parti, indebolito da conflitti interni e guerre con Roma, fu seguito dall'Impero Sasanide.